Ricerca
Percorsi tra beni materiali e beni immateriali
La pratica della ricerca sul terreno costituisce la specificità delle discipline antropologiche. Il contatto diretto con le persone, l’osservazione partecipante, l’intervista sono i presupposti per produrre una documentazione organica sui beni materiali e immateriali.
Il Museo Etnografico Dolomiti ha condotto nel corso degli anni numerose ricerche, a continuazione di quelle promosse dal Centro per la documentazione della cultura popolare, della Comunità Montana Feltrina, a partire dal 1979. I rilevamenti hanno esplorato, anche attraverso ricognizioni archivistiche, temi rilevanti per la montagna bellunese: le strategie di adattamento degli insediamenti e delle abitazioni alla particolare natura del suolo; le modalità di sfruttamento dei declivi e la specializzazione tecnica che ne consegue, la posturalità nel lavoro; la mobilità della popolazione nelle sue diverse espressioni (spostamenti stagionali, transumanze, emigrazioni temporanee, esodi transoceanici).
Attenzione specifica è stata rivolta a documentare attività artigianali, anche nei loro risvolti sociali (i seggiolai, gli scalpellini, i fabbri, i calzolai, i tessitori) e le espressioni più rilevanti del patrimonio immateriale (fiabe, leggende, canti, orazioni, proverbi, toponimi), utilizzando modalità di documentazione adeguate come la crono-fotografia, il film, la registrazione audio.
La ricerca è un’attività quasi quotidiana del Museo, che esplica anche nel rapporto continuativo con i donatori di oggetti e di altri materiali, che hanno individuato il Museo Etnografico Dolomiti quale luogo privilegiato per affidare i loro ricordi tangibili e intangibili.
Aggiornata lunedì 14 novembre 2022 a cura di Marco Zucco