Museo Etnografico Dolomiti

A partire dal 2010 il Museo Etnografico Dolomiti organizza corsi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale, colturale e ambientale, secondo una prospettiva che cerca di coniugare l’approfondimento di temi specifici con il “saper fare”.

La presenza del roseto nelle immediate adiacenze del Museo, con esemplari di rose antiche rinvenute nelle case contadine, nei cimiteri, nelle canoniche, nelle ville del territorio bellunese e che spesso rimandano a storie vita e di emigrazione testimoniate nelle sale del Museo, ha suggerito l’avvio di corsi di disegno botanico sulle rose. I corsi si svolgono generalmente a fine maggio, in concomitanza con la splendida fioritura del roseto, e in autunno quando i rosai si riempiono di cinorrodi di diverse forme e dimensioni. Le lezioni, tenute da disegnatori botanici di consolidata esperienza, si concludono spesso con conferenze sull’iconografia delle rose o su vicende di particolare interesse come quella dell’imperatrice Giuseppina e la sua collaborazione con Redouté.

Nel periodo autunnale i corsi si focalizzano sulla biodiversità coltivata (una sezione del Museo è dedicata a questo tema), in particolare sulle innumerevoli varietà di mele, pere, fagioli, cereali presenti nel territorio, e in parte coltivati nel campo didattico del Museo, curato dagli alunni delle locali scuole medie.

L’ambiente dolomitico con i suoi boschi coltivati e le morfologie accidentate è al centro di corsi che si tengono nei periodi climaticamente più favorevoli (estate e autunno), con uscite nel territorio.

Il lavoro artigiano è un altro filone di interesse per il Museo Etnografico Dolomitii. A partire dal 2011 sono stati proposti corsi di rilegatura tradizionale, mentre saranno avviati altri corsi di artigianato locale, soprattutto del legno.