Questo sito utilizza i cookies: per ulteriori informazioni accedi alla pagina Politica della privacy    

Home Page / Percorsi / Primo piano:


Il patrimonio di tradizione orale

Fiabe, leggende e suoni della montagna bellunese

Nella parte centro-meridionale del territorio bellunese la fiaba e gli scherzi - aneddoti erano i protagonisti delle veglie invernali nelle stalle (filò), dove abili narratori  intrattenevano con storie mirabolanti di principi e re, con le gesta cavalleresche dei Reali di Francia, con la lettura di libri come Genoveffa, La sepolta viva, Le mille e una notte o con il racconto delle avventure terrene di Gesù e i suoi apostoli.

Nella zona alpina la fiaba lasciava il posto a narrazioni edificanti, soprattutto a carattere religioso, spesso legate al mondo dei morti, a racconti di presagi e a leggende, ritenute veritiere. Queste ultime, peraltro diffuse in tutta la provincia, erano non di rado riferite a esseri fantastici  noti nell’arco alpino e non solo: Anguane, Mazarol, Uomo selvatico, Caccia selvaggia.

La musica strumentale era soprattutto legata al ballo (particolarmente interessanti le polche carnevalesche del Comelico) e alla ritualità religiosa. Gli strumenti più diffusi, oltre agli organetti, alle fisarmoniche, ai violini,  erano i cuch, piccole ocarine a forma di uccello vendute durante le sagre, i fischietti e le trombe di corteccia realizzati per gioco dai ragazzi.

Questi strumenti, la cui costruzione  è  stata documentata da un film, visibile nella sezione dedicata ai suoni, si realizzavano in primavera quando la corteccia era facilmente asportabile dai tronchi o dai rami e avevano breve durata.

Nella spazio espositivo viene presentato anche uno studio della micromimica facciale durante l’esecuzione polivocale dei canti attraverso immagini in sequenza.


Sempre nella sezione “Primo piano”

L’esodo in Brasile
Contadini veneti alla ricerca di nuove terre
Balie da latte
Una forma peculiare di emigrazione temporanea
Il pendio
L’adattamento allo spazio montano
Lingua, scrittura e segni
La pluralità delle espressioni comunicative

« Indietro

Aggiornata lunedì 14 novembre 2022 a cura di Marco Zucco

Logo Provincia di Belluno, socio fondatore Fondazione Dolomiti Dolomiten Dolomites Dolomitis UNESCOLogo Comunità Montana FeltrinaLogo Comune di CesiomaggioreLogo Comune di Santa GiustinaLogo Parco Nazionale Dolomiti BellunesiConsorzio Bim Piave -Comuni della Provincia di Belluno