Home Page / Percorsi / Secondo piano:
Saperi vegetali
La cura del bosco e l'uso alimentare e terapeutico della vegetazione spontanea
I prati, i pascoli e i boschi, erano meta di “interessate” frequentazioni femminili, legate a una pratica di prelievi sistematici. La capacità di individuare correttamente essenze erbacee e arbustive per usi alimentari, terapeutici, tintorii e rituali, ma costituiva quell’abilità di base volta ad integrare la dieta quotidiana e a risolvere i problemi della salute dell’uomo e delle bestie.
Si conosceva un’ampia gamma di erbacee commestibili, da aggiungere alle minestre, da utilizzare nei ripieni di tortelli (casunziéi) o come contorno (radicio da prà, radicio de bosch, radicio selvàrech, radicio de mont, zigòria).
Lo spazio del bosco invece era più legato al mondo maschile e allo sviluppo di attività di sfruttamento da parte di boscaioli e carbonai, ma anche di contadini che ivi cercavano materiale di supporto per l’agricoltura.
Il modello ideale di bosco era quello di un luogo ordinato, pulito, una sorta di estensione dello spazio agricolo, frutto di una pratica secolare di coltivazione finalizzata a selezionare le specie vegetali più adatte ad essere commercializzate: abete bianco e rosso, larice, faggio.
La rappresentazione del bosco, prodotto di una giustapposizione di elementi, di un intreccio tra dimensioni materiali e immaginarie, economiche e simboliche, si è radicalmente trasformata in questi ultimi decenni. La vegetazione arborea ha ripreso il sopravvento sugli spazi coltivati, crescendo in modo disordinato. I secolari processi di domesticazione vengono meno, lasciando posto a una nuova “natura selvaggia”, che in questo ambitus culturale è comunque un disvalore, di là da ogni mitologia cittadina.





Sempre nella sezione “Secondo piano”
Lo sfruttamento scalare dei pascoli e la produzione del foraggio
Domesticazione e allevamento bovino
Il profumo del burro e del formaggio
Pendolari alla ricerca dell'erba
Un rapporto di complicità
Strategie di difesa e di offesa nei confronti del mondo animale
Aggiornata lunedì 14 novembre 2022 a cura di Marco Zucco