Museo Etnografico Dolomiti

La nostra informatrice è Maria Romana Rigoni (60 anni), appassionata e profonda conoscitrice della cucina tradizionale polesana e proprietaria della trattoria “Alla Rosa”. Ha ereditato dalla famiglia la gestione della trattoria, un locale molto conosciuto e frequentato,  che è stata aperta dai suoi genitori più di 40 anni fa.
Maria Romana ricorda che il Polesine fino a 50-60 anni fa era ancora povero, con sacche di sottosviluppo e miseria, e che la cucina locale è di conseguenza caratterizzata da preparazioni semplici, peraltro oggi molto apprezzate.

Nel corso degli anni ha ricercato e recuperato diverse ricette “tradizionali”, che propone nella sua trattoria, a base di pollame, uova, pasta fatta in casa, riso, sempre con prodotti di stagione.

Le ricette originali vengono talvolta rivisitate, sostituendo ingredienti considerati troppo pesanti  come lo strutto, il lardo, le ossa di maiale.
Maria Romana ricorda che, quando era bambina, non si mangiava quasi mai la carne bovina, mentre si consumavano più frequentemente pollo e coniglio.
Data l'esperienza e l'ottima conoscenza della cucina locale, abbiamo lasciato all'informatrice la scelta dei piatti da illustrare e successivamente da cucinare per la documentazione filmica.

I coàri sono pani fritti nell'olio,  il nome  sembra derivi dalla tipica foggia a losanghe con cui erano confezionati un tempo e che ricorda la sagoma della cote. La madre di Maria Romana talvolta si divertiva a dare loro delle forme particolari. E' con queste forme originali che Maria Romana prepara e propone i coàri agli avventori della trattoria.

Preparazione: farina bianca, acqua tiepida, strutto, sale e lievito sono gli ingredienti per ottenere una pasta morbida ed elastica, che si lascia riposare per circa un'ora. Quindi con il mattarello si stende una sfoglia non troppo sottile, che si taglia a losanghe con un coltello. Una parte della sfoglia viene modellata in forme particolari: spirale, lumaca, fiore e altro ancora. I pani così preparati vengono fritti nell’olio. I coàri si mangiano freddi, accompagnati da formaggi e salumi.